Contenuto

Rossana l'astronauta

Rossana 

l’astronauta 

vuole fare

Donna curiosa 

Va sulla luna 

E diventa famosa

Rossana l’astronauta vuole fare Donna curiosa Va sulla luna E diventa famosa

Rossana viveva in Italia, a Bolzano. 

Fin da piccola aveva una passione per il cielo e le stelle. 

Quando ebbe compiuto dodici anni i suoi genitori le regalarono un telescopio. 

Ogni sera, prima di andare a letto, scrutava il cielo; si era costruita un osservatorio nella soffitta di casa sua. 

Divenuta più grande, si trasferì in America, a New York, per studiare astronomia. A diciotto anni parlò col padre di lavoro.Lei voleva diventare astronauta, ma suo papà non volle perché era un lavoro troppo pericoloso e da maschio.

Rossana, delusa, dovette andare a lavorare in un ufficio come segretaria. Il suo lavoro lo faceva male, perché pensava continuamente alle stelle, ai pianeti, alla luna. 

Così, dopo due anni venne licenziata, e i suoi genitori si convinsero che la sua professione doveva essere quella dell’astronauta. 

Rossana superò a pieni voti gli esami per diventare astronauta della Nasa. I suoi genitori, prima del suo viaggio di esordio, le regalarono un scimmietta di nome Willy. Quando partì per la Luna, se la portò con sè e le fece una tuta a sua misura. 

Era tutto pronto, e l’astronave partì, lasciandosi dietro una nube bianca. Uscì dall’atmosfera e arrivò sulla Luna! 

Rossana scese con la sua scimmietta. Camminarono emozionate perché erano per la prima volta sulla Luna. 

Ad un certo punto Willy corse verso una roccia, Rossana si incuriosì e la seguì. Quando arrivarono alla roccia, si accorsero che si muoveva: in realtà era un essere vivente; Rossana prese dalla navicella un sacchettino dove mise la roccia. Poi partirono. 

Mentre ritornavano, Rossana pensò al futuro. Rientrarono nell’atmosfera, l’astronave atterrò e tutti la acclamarono! Nei giorni seguenti, portarono agli scienziati la roccia. 

Rossana andò su tutti i giornali del mondo per aver scoperto un nuovo essere vivente proveniente dalla Luna. Andò a trovare i suoi genitori a Bolzano, che furono molto fieri di lei