Beatrice donna valorosa
È’ una poliziotta
Assalita e ferita I ladri cattura
Senza paura
Aurora era una scienziata molto intelligente, però un po’ strampalata.
Una poliziotta di nome Beatrice, che ha venticinque anni, lavora a Torino, al comando di polizia, nel reparto 21, che si occupa di furti di oggetti di valore.
Un giorno si occupò del furto di un quadro, che era esposto al Museo della Biblioteca Reale. Beatrice scoprì che i ladri volevano entrare dal condizionatore, lo capì da una mappa che avevano perso all’esterno. I ladri entrarono comunque da un altro condizionatore, spruzzando gas soporifero.
Beatrice, tappandosi il naso, ne respirò poco, così si svegliò in fretta, al momento giusto per inseguire i malviventi. Arrivò fino ai piedi di una montagna, vide i ladri che si arrampicavano sulla parete e si arrampicò anche lei.
Quando i ladri arrivarono in cima ci arrivò anche la poliziotta che intimò: “Alto là, mani in alto!” Ma i ladri si girarono e le spararono al braccio. Beatrice si buttò dietro a una roccia, per fortuna riuscì a colpire i piedi dei due ladri.
Intanto arrivò in soccorso l’elicottero della polizia, che catturò i ladri, rinchiudendoli in una rete lanciata dall’elicottero.
Il quadro cadde e Beatrice lo prese al volo. Il presidente della Repubblica le diede una medaglia al valore per aver impedito che l’autoritratto di Leonardo Da Vinci fosse rubato.