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Il lavoro nei campi

Con il passare del tempo e l'industrializzazione  non solo sono diminuite le zone agricole ma è mutato anche il lavoro nei campi.

Nella campagna veneta del 1800 era diffusa la piantata veneta cioè un tipo di coltivazione mista in cui  si divideva il terreno in campi rettangolari separati da fossati e filari di di viti sorrette da alberi quali: aceri, olmi, salici, pioppi...

Nei campi si coltivava alternativamente a cereali, foraggio o lasciati a prato naturale. In questo modo in un terreno si potevano avere prodottii diversi. 

Oggi il modo più diffuso di coltivazione è la monocultura in terreni di grandi dimensioni cui cresce un unico prodotto generalmente mais o soia. ll panorama di questi campi appare uniforme e  monotono.