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storia dell'edificio C.Battisti

 
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Storia dell'edificio della scuola Battisti dal 1922 ai giorni nostri

 

La storia dell'edificio in cui è attualmente ospitata la scuola C.Battisti è strettamente collegata, tra la metà dell'800 e i primi del '900, allo sviluppo del campo trincerato e del nodo ferroviario di Mestre.

A partire del 1910, vicino alla stazione, sorge, su iniziativa della Cooperativa Edilizia Ferrovieri, un quartiere di 34 edifici con 643 alloggi per ospitare personale collegato alle attività ferroviarie.

 

Ecco alcune foto attuali del quartiere, situato nelle vicinanze dell'edificio della scuola C.Battisti.

La necessità di una scuola elementare in questa zona viene individuata come prioritaria nel piano per l'Edilizia Scolastica del Comune di Mestre del 1919.
Il 17 febbraio 1921 viene acquistata dai signori Pietro Barbaro e Giovanni Linizzi, l'area su cui edificare l'edificio su progetto dell'ingegner Filippo Zanetti.

Il nuovo edificio scolastico, intitolato al "Martire Trentino Cesare Battisti, viene inaugurato il 27 ottobre 1922. Del documento di intitolazione si può vedere sia la trascrizione integrale, sia una versione ridotta sia la scheda di analisi.
Il giorno dopo l'inaugurazione, 28 ottobre 1922, i fascisti marciano su Roma.

Dall'archivio della scuola mancano i registri degli anni dal 1922 al 1929, (forse conservati in altro luogo), ma quelli dall'anno scolastico1929/30 ai giorni nostri testimoniano che l'attività didattica non fu mai interrotta, nemmeno negli anni più bui della seconda Guerra Mondiale.

A causa della sua vicinanza alla Stazione Ferroviaria e agli stabilimenti di Marghera, la zona viene pesantemente bombardata dagli alleati soprattutto il 28/3 e il 7/4 del 1944 e l'edificio della scuola subisce gravi danni e risulta parzialmente inagibile.

Terminata la guerra, la ricostruzione dell'edificio inizia nel 1949 e le attività didattiche si svolgono in 4 aule ricavate nell'edificio sinistrato, in 7 aule ospitate in una baracca, (nella foto si vedono le pareti di assi di legno),costruita nel cortile della vicina scuola Bandiera e Moro e in 2 aule prese in affitto dal Circolo Ferrovieri.


donatore: Favaro Lorenzo


Attuale giardino della scuola media G.Cesare, ex Bandiera e Moro,dove presumibilmente sorgeva la baracca

I documenti d'archivio, lettere, relazioni proteste, raccontano che i lavori procedono con difficoltà e a singhiozzo.
Dal 1951 al 1954 parte dell'edificio è ancora occupata, a detta del Direttore, abusivamente, da alcuni sfollati.
Il 28/4/1952 un documento certifica che la scuola elementare occupa finalmente "le 10 aule che il Comune ha fatto edificare nell'edificio originario dal lato di via Cavallotti"; la baracca e le aule in affitto vengono abbandonate ma l'edificio deve raggiungere la capacità di 30 aule.

Nel giugno del 1953 l'assetto dell'edificio sembra essere: 13 aule al piano superiore occupate dalla scuola elementare, 4 o 5 ( i documenti sono contraddittori) dalla scuola Media di Mestre.
In una lettera di protesta contro i disagi creati dai lavori, datata 16/10/1953, si parla della presenza nell'edificio di più di 1600 alunni di varie età suddivisi in 46 classi.
I doppi turni sono d'obbligo.
I lavori temineranno nel 1956

Ma la situazione è destinata a peggiorare: un documento del 1956 adombra l'ipotesi che l'edificio ospiti alcune classi dell'Istituto Magistrale N.Tommaseo.
Tale presenza è certa nel 1962 perché, in una vigorosa lettera di protesta, un nutrito gruppo di genitori delle elementari lamenta il fatto che i loro figli siano costretti a scomodi doppi turni dal fatto che "delle 50 classi …. 6 sono state assegnate alla ex scuola commerciale Bandiera e Moro e 13 all'Istituto Magistrale.

L'ultima ristrutturazione, dovuta per la messa a norma dell'edificio secondo le norme vigenti, inizia nel 1989.
I lavori terminano nel 1996/97 e provocano profondi cambiamenti architettonici: le aule infatti vengono ridotte in ampiezza e in altezza. Si ricavano così 33 spazi, fra aule, laboratori, e locali di servizio, sui due piani dell'edificio prospiciente via Cappuccina. La parte di edificio che si affaccia su via Cavallotti è occupata da uffici ed enti vari.
Si attende ancora la dipintura dell'esterno.

 

 

 

 


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facciata dell'edificio

Ricostruiamo la storia dell'edificio:

 
 
   

l'archivio della Cesare Battisti racconta - 2004