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[DOCUMENTO]

dove si trova Mestre

 

 


G.Van Wittel 1653-1736


Mestre è una città di circa 150.000 abitanti, che sorge poco lontano da Venezia.
I documenti più antichi, risalenti agli anni 710 e 780 d.C. contengono il toponimo "Mestre" a testimonianza che i luoghi, costellati da insediamenti sparsi, erano ben individuati fin dall'Età Imperiale romana.

Questo edificio, dal caratteristico tetto di canne, denominato "casone" era ancora visibile a Marghera negli anni '80.
Era l'abitazione tipica delle popolazioni lagunari.
Mestre era intersecata da numerosi corsi d'acqua, importanti nel passato; alcuni di questi sono stati interrati o coperti in tempi recenti per esigenze di viabilità.

 

La posizione del territorio, intersecato da numerosi fiumi e in comunicazione sia col mare sia, risalendo il Brenta, con Padova, attira l'attenzione dei Trevigiani che, nella prima metà del XII sec., fanno della località, che già vantava due porti, un loro possedimento.

Anzi, per meglio difenderla, vi costruiscono anche un castello, il Castrum Vetus, di cui oggi, purtroppo non rimane alcuna traccia se non questo antico toponimo.

 

 

Rimane invece qualche tratto della cinta muraria costruita dai Veneziani dopo che, nel 1337, i territori erano passati sotto il dominio della Serenissima, che aveva iniziato la sua espensione in terraferma. Da quel momento Mestre seguirà, con alterne vicende, i destini di Venezia.

La Torre dell'orologio,risalente al XII sec., era parte della cinta muraria veneziana ed ora è simbolo della città

Ciò che rimane delle antiche mura veneziane della città

Particolare delle mura

 

I veneziani avevano sempre posseduto vasti terreni nell'immediato entroterra, ma è dalla metà del '500 che "scoprono" la campagna e gareggiano nel costruirsi, al centro delle loro tenute, residenze sempre più lussuose: le "ville". Anche Mestre e dintorni vengono quindi punteggiati da queste costruzioni, alcune delle quali ancora adesso visibili.


villa Querini

 

Come già detto, Mestre segue Venezia in tutte le principali vicende della storia: vive l'occupazione francese, quella austriaca, il Risorgimento e l'Unità d'Italia.

Da ricordare l'insurrezione del 1848/49, animata dall'avvocato Daniele Manin e dallo scrittore dalmata Niccolò Tommaseo, durante la quale avviene la Gloriosa Sortita di Marghera partita appunto dal Forte Marghera

 

 

Mestre sarà comune autonomo fino al 1926 e continuerà a mantenere il doppio ruolo di entroterra agricolo di Venezia e di porta da e per Venezia e Padova: nei dintorni di Mestre infatti vi erano i "terminal" di Fusina e di S.Giuliano cui facevano capo i battelli che trasportavano persone e merci dalla città insulare alla terraferma.
La costruzione, nel 1846, del Ponte translagunare ferroviario prima e di quello stradale poi (1933) sposteranno invece il baricentro dei commerci verso il Porto di Venezia.

Il Municipio di Mestre

Nel frattempo però, tra il 1919 e il 1922, era partito il progetto per la realizzazione della zona industriale di Marghera che attirerà verso Mestre un cospicuo numero di persone, favorendo l'espansione urbana che riprenderà ancora, subito dopo la seconda guerra mondiale, con la costruzione, negli anni '60, della seconda zona industriale di Marghera.

Questi ultimi cambiamenti porteranno ad una crescita caotica del centro urbano e provocheranno gravi problemi, sia di carattere sociale che ambientale, alle cui conseguenze si cerca ancora oggi di porre rimedio.

 

 

 

l'archivio della Cesare Battisti racconta - 2004