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[DOCUMENTO]

con che cosa scrivevano? - 1929 -

 

 

 

All'estero.

L'immagine pubblicitaria si riferisce alla penna Patrician prodotta, in vari modelli, dalla Ditta Waterman dal 1929 al 1939.
La Patrician era in celluloide, una delle prime materie plastiche, era imponente e il disegno si ispirava all'Art Déco.
Il caricamento dell'inchiostro avveniva tramite un piccola leva inserita nel corpo della penna (visibile anche nel disegno). Sollevando la leva veniva schiacciato il serbatoio in gomma contenuto all'interno. Rilasciandola, l'inchiostro veniva risucchiato all'interno.
Nel 1929, negli Stati Uniti, la Patrician costava 10 dollari.

Si noti la somiglianza di stile con le immagini tratte dal libro del 1939.

 

 

 

 

In Italia

L'immagine pubblicitaria del 1923 mostra una delle penne di produzione Aurora in produzione in quegli anni.
Il caricamento dell'inchiostro avveniva in modo analogo a quello della Patrician.

Gli anni del primo novecento sono quelli in cui inizia la produzione di penne italiane;nascono le Ditte: Montegrappa (1912), Tibaldi (1916), Aurora, Omas e Columbus (1919) e molte altre.

Si noti il riferimento alle colonie.

 

 

 

 

 

 

 

Ma queste erano penne piuttosto costose e quindi destinate, almeno negli anni di cui si parla, ad una fascia alta di acquirenti. Nelle scuole, negli uffici e nella maggior parte delle famiglie italiane, per scrivere normalmente si usava il pennino metallico infilato nel suo portapennino, come si vede dalle immagini contenute nella pagina con che cosa scrivevano? - 1948 -. Per scrivere bastava intingerlo nel calmaio pieno di inchiostro.


una penna Aurora in oro del 1926 e una Waterman "Patrician" del 1929

 

(propr.Paolo Pavone)

 

 

l'archivio della Cesare Battisti racconta - 2004