Per
capire che cosa sia un archivio e a che cosa serva devi pensare ad uno
dei tuoi quaderni, magari quello (a righe) di Lingua Italiana.
Ogni giorno ci scrivi sicuramente qualche cosa: le regole
di grammatica, un dettato, un esercizio, un disegno ecc…
Quindi, se oggi giri le pagine all'indietro, puoi vedere quello che hai
scritto ieri, l'altro ieri, il giorno prima ancora e ancora più
indietro.
Come mai il/la tuo/a insegnante ti fa scrivere sul quaderno
di lingua?
Non certo per farti consumare l'inchiostro o la carta!
Certamente sai che si scrive per poter, in seguito, magari dopo tanto
tempo, ricordare, ricostruire e rivedere cose che la nostra mente, nel
frattempo, può avere dimenticato.
Ma nel quaderno di lingua succede anche un'altra cosa: prima di iniziare
il lavoro il/la tuo/a insegnante ti dirà sicuramente di scrivere
la data.
All'inizio può sembrarti noioso ma rifletti sul perché ti
viene chiesto di farlo: ti è mai capitato di dover cercare, sul
quaderno, un argomento, un fatto, un disegno ben preciso?
Per cercarlo fai più velocemente se sfogli a caso oppure se cerchi
ciò che è stato fatto servendoti della data? Certamente
la data ti aiuta a trovare ciò che cerchi in modo più veloce.
Datare un fatto serve quindi ad individuarlo meglio. Ma non solo a questo.
Il quaderno è fatto di fogli fissati uno dopo l'altro, quindi ciò che scrivi oggi viene sicuramente dopo ciò che hai scritto ieri. Con la sua forma il quaderno mette automaticamente in ordine, in fila una dopo l'altra, le cose che fai giorno dopo giorno. E se i fogli non fossero fissati e ti cadessero per terra come potresti rimetterli in ordine? In questo caso ti sarebbe senz'altro utile aver scritto la data prima di ogni lavoro. Datare serve a mettere le cose in ordine di tempo o, in altre parole, in sequenza.
Per tutte queste caratteristiche il tuo quaderno di Lingua è un archivio perché raccoglie e ordina delle informazioni e ti permette di ricostruire ciò che hai scritto nel tempo.
Quando è stata fatta la festa dell'80esimo compleanno della scuola
Battisti, sono tornati a scuola molti ex alunni e parecchi di loro hanno
portato dei ricordi: chi portava una pagella, chi qualche fotografia della
scolaresca, chi un attestato di lode. Alcuni insegnanti hanno raccolto
questi ricordi, li hanno fatti riprodurre, li hanno suddivisi per tipo,
messi in ordine di data e inseriti in un apposito album.
Ecco, in quel momento si è formato un piccolo archivio dei documenti
portati dagli ex alunni:
l'archivio delle pagelle e l'archivio
delle fotografie delle scolaresche