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Vitalba
Clematis vitalba

La vitalba appartiene alla famiglia delle Ranuncolacee. 

E’ una pianta arbustiva, rampicante, lianosa che si allunga anche per 10-15 metri sugli alberi, sviluppando alla base tronchi legnosi anche piuttosto grossi. 

E’ presente su tutto il territorio sino a circa 1300 m .

Le foglie sono composte con 3-5 foglioline opposte peduncolate, ovali e dentate. 

I fiori sono bianchi, profumati, riuniti in pannocchie. Il profumo è simile a quello del biancospino. Fiorisce tra maggio e agosto a seconda della quota.

I frutti sono riuniti in capolino terminale, pelosi, rosso-bruni, dotati di una lunga estremità piumosa e disseminati dal vento. 

È una pianta velenosa per la presenza di sostanze che si accumulano soprattutto negli organi più vecchi. Può provocare irritazioni cutanee al contatto. 

Curiosità: viene usata in cucina utilizzando i germogli primaverili per le frittate. A causa delle tossine comuni alla famiglia delle Ranuncolacee è consigliabile non consumarne grosse quantità. Bisogna utilizzare esclusivamente le parti molto giovani della clematide in cui la concentrazione delle sostanza tossiche è molto bassa.

In passato veniva chiamata "erba dei cenciosi" in quanto i mendicanti erano soliti procurarsi irritazioni ed ulcerazioni con le foglie di questa piante allo scopo di impietosire i possibili donatori. 

Questa pianta è inoltre annoverata come rimedio nei Fiori di Bach con il nome di Clematis suggerita a chi sogna ad occhi aperti, è indifferente alla vita e fugge dalla realtà.