Vittorio
de Sica (1901-1974) nel 1948 gira il film Ladri di biciclette, considerato
il capolavoro del Neorealismo
italiano.
Il film racconta la vicenda di un disoccupato a cui viene rubata la bicicletta,
indispensabile strumento per avere il lavoro.
Dopo ventiquattr'ore di dolorosa odissea alla ricerca del suo introvabile
mezzo, il disoccupato cerca a sua volta di rubare una bicicletta, ma viene
inseguito ed arrestato dai passanti, sotto gli occhi del suo bambino.
Alla fine viene lasciato andare: indimenticabile la scena del bambino
che, scoppiando in lacrime, contribuisce al rilascio del padre.
(immagini tratte da: Grande Enciclopedia
Universale Illustrata, Rizzoli, Milano, 1990)
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