IN ITALIA DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Nel 1945 era finita per l'Italia la Seconda Guerra
Mondiale: la situazione socio-economica era disastrosa.
Molte grandi città erano semidistrutte dai bombardamenti che avevano
colpito soprattutto fabbriche, strade, ponti, ferrovie, ma anche le case
che sorgevano nelle vicinanze.
Le fabbriche danneggiate non potevano dare lavoro a coloro che erano ritornati
dalla guerra e la disoccupazione era quindi altissima.
Le persone che non avevano più il lavoro cercavano di arrangiarsi
come potevano e chi non aveva più la casa era ospitato presso gli
edifici pubblici ancora in piedi o in alloggi di fortuna come le baracche.
Le campagne erano incolte per essere state abbandonate nei 5 anni di guerra.
Il 2 giugno 1946 gli Italiani votarono sia per scegliere tra Monarchia
e Repubblica sia per eleggere un'Assemblea Costituente che desse vita
alla Costituzione del nuovo stato.
Dalle urne emerse la scelta della Repubblica e il primo governo si trovò
subito ad affrontare i danni che cinque anni di guerra avevano causato
e si avviò al più presto la ricostruzione, che durerà
parecchi anni.
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